Pardi di domani, la sezione del Locarno Film Festival dedicata ai cortometraggi, si arricchisce di un nuovo programma competitivo, Corti d’autore, riservato alle opere brevi di cineasti già protagonisti del panorama internazionale. La direzione artistica, che sta lavorando al disegno di un’edizione si spera all’insegna del rilancio e della ripartenza, apre così una significativa possibilità di partecipazione al Festival a registi di rilievo impegnati a sperimentare con formati inediti e innovativi, accendendo una nuova luce sul cortometraggio, da trent’anni al centro della programmazione, riconoscendolo oltre che come “trampolino di lancio” anche come terreno di ricerca espressiva e poetica, tanto per i talenti emergenti quanto per gli autori più noti. Finora la sezione Pardi di domani ha accolto i corti, svizzeri ed internazionali, di registi che non avevano ancora realizzato lungometraggi, mentre Corti d’autore sarà un terzo programma competitivo interamente dedicato ai cortometraggi e mediometraggi di registe e registi già affermate/i, le cui opere saranno presentate in prima mondiale o internazionale e che potranno ricevere un premio. Il direttore artistico, Giona A. Nazzaro, ha affermato al riguardo: “Corti d’autore intende essere un luogo dove opere fuori formato di autori affermati trovano accoglienza e visibilità. Una sezione nuova, competitiva, dedicata agli sguardi irregolari del cinema, senza distinzione di genere, in continuità con la vocazione di Locarno tesa a scoprire voci nuove lanciate verso il futuro.” Le iscrizioni per il nuovo concorso Corti d’autore sono aperte fin da subito e registe e registi da tutto il mondo possono rispondere alla call for entry per partecipare alla selezione.
Eddie Bertozzi, responsabile Comitato Pardi di domani, che con gli altri nuovi selezionatori della sezione (Anne Gaschütz, Enrico Vannucci e Valeria Wagner) si occuperà di visionare e scegliere i cortometraggi anche per questo nuovo concorso ha dichiarato: “Corti d’autore è uno stimolante invito a ridefinire la nostra percezione di cosa sia un cortometraggio, chi lo dirige e perché. Non solo una fondamentale palestra per talenti emergenti, ma anche terreno di elezione per artisti affermati, che nella forma breve ritrovano una libertà inedita nel raccontare storie e sperimentare stili che sfidano le rigidità del formato più canonico.” In attesa di scoprire i nomi che faranno parte del concorso Corti d’autore, per tutto febbraio gli amanti del formato breve possono assistere alla terza edizione delle Locarno Shorts Weeks, l’evento off e digitale del Locarno Film Festival, organizzato con il sostegno di Swiss Life, che propone gratuitamente sul proprio sito un corto al giorno, con una durata di programmazione di 7 giorni. La selezione prevede cortometraggi presentati in diverse sezioni del programma di Locarno72 da Pardi di domani a Open Doors Screenings. La 74esima edizione del Locarno Film Festival si terrà dal 4 al 14 agosto. Il team del Festival sta lavorando, nel pieno e rigoroso rispetto delle norme sanitarie, nell’ottica di realizzare un’edizione completa della manifestazione. Qualora le stesse norme lo imponessero, il Festival si riserva la possibilità di apportare delle modifiche organizzative, che verranno comunicate a tempo debito ai media e al pubblico.
Qualche cenno in chiusura sul manifesto di Locarno 74, opera del designer svizzero Luciano Baragiola, che si si è aggiudicato il primo posto del concorso per la sua realizzazione. Al bando hanno risposto quasi mille progetti provenienti da tutti i continenti e realizzati da grafici, artisti, illustratori e appassionati tra i 6 e i 74 anni, confermando l’attenzione internazionale e intergenerazionale di cui gode il Festival, e il desiderio di partecipazione della sua community. Il concorso internazionale è stato lanciato il 26 ottobre 2020 e ha visto la partecipazione di 901 progetti provenienti da 85 Paesi da tutti i continenti. Dopo un’attenta e lunga selezione, la giuria, composta dalle direzioni del Festival, coadiuvate da Michele Jannuzzi (brand consultant), Fabienne Merlet (responsabile marketing) e dal team grafico, ha scelto il manifesto opera di Baragiola, designer multidisciplinare attivo a Lugano con lo studio favon.io, e in diverse altre realtà nazionali e internazionali, da Lucerna a Milano. Nel 2018 ha collaborato con l’Università della Svizzera italiana (USI), partecipando attivamente alla creazione della nuova sede de L’ideatorio, mentre da gennaio 2019 collabora con la Hochschule Design & Kunst di Lucerna.
L’immagine, oltre a figurare sulla cartellonistica del Festival, ne ispirerà i materiali promozionali e informativi, cartacei e digitali. Il concetto del manifesto vincitore trae ispirazione dalle origini del cinema e in particolare da quell’intuizione che è alla base della nascita della settima arte: la rapida successione di 24 fotogrammi al secondo che, da oltre 125 anni, “inganna” l’occhio umano regalandogli l’illusione del movimento. Il pardo dalle linee essenziali e futuristiche di Baragiola è stato così scomposto in 24 parti, per rappresentare l’immagine cinematografica e raccontare, al contempo, la direzione del Locarno Film Festival: una manifestazione che avanza decisa verso il futuro e l’innovazione, portando con sé la traccia profonda delle proprie origini e della storia del cinema. A tutti coloro che hanno voluto mettersi in gioco per costruire insieme l’identità della prossima edizione, verrà offerto un accredito a Locarno74 e con esso la possibilità di continuare a essere parte della comunità del Festival. (Fonte: comunicato stampa)
L’ha ripubblicato su Lumière e i suoi fratelli.
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