
“Quando sono stato chiamato, non potevo crederci, ero felice, sorpreso e orgoglioso allo stesso tempo. Sono onorato di essere la prima persona nella diaspora africana negli Stati Uniti ad assumere questa funzione”.
E’ la dichiarazione del regista americano Spike Lee una volta appreso di essere stato nominato presidente della Giuria alla 73ma edizione del Festival di Cannes, che avrà luogo dal 12 al 23 maggio. Il cineasta di Atlanta ha spesso incentrato le sue opere su tematiche sociali relative ai rapporti interrazziali, soffermandosi in particolare sull’interazione tra la comunità di colore e quella italoamericana, dando vita ad una suggestiva correlazione tra personaggi ed ambiente, la Grande Mela, i suoi quartieri ritratti con un stile documentaristico, a rendersi palcoscenico tanto del confronto quanto dello scontro sociale, senza dimenticare la correlazione fra il ritmo dei dialoghi e la musica jazz, quest’ultima idoneo sottofondo alle vicende narrate.
L’ha ripubblicato su Lumière e i suoi fratelli.
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