In attesa della riapertura, con un ricco ventaglio di proposte, tutte le attività del MIC – Museo Interattivo del Cinema, di Area Metropolis 2.0 e della Biblioteca di Morando sono momentaneamente sospese in ottemperanza alle raccomandazioni della Regione Lombardia. Ma la Cineteca di Milano non chiude! Grazie infatti alla Videoteca di Morando, il servizio streaming che permette da casa di avere accesso al catalogo di Fondazione Cineteca Italiana, inaugurato nel mese di settembre 2019 assieme alle altre esclusive attività della Biblioteca di Morando, ecco a disposizione una vasta library di film, consultabili non solo in biblioteca in una postazione dedicata ma anche comodamente da casa grazie appunto al servizio di streaming online, offrendo così un’esclusiva opportunità per esplorare il cinema del passato, scoprire tesori sconosciuti e rivivere grandi pezzi della storia della Settima Arte.
Per accedere al catalogo dei film occorre registrarsi e loggarsi tramite il sito www.cinetecamilano.it/biblioteca. Nel catalogo sono attualmente presenti più di 500 titoli e ogni settimana vengono caricati una ventina di nuovi film; si possono visionare filmati esclusivi, restauri e digitalizzazioni svolte dal MIC Lab di Cineteca Italiana.

Tra le visioni esclusive del servizio, l’ultimo film restaurato da Fondazione Cineteca Italiana, La morte che assolve di Alberto Lolli, muto del 1918, ultimo lungometraggio sopravvissuto della diva del muto milanese Elettra Raggio. Sempre legato alla storia meneghina, è possibile visionare Il Cenacolo, la preziosa documentazione delle tecniche e gli interventi di restauro effettuati dal curatore Mauro Pellicioli sul Cenacolo leonardesco nel corso degli anni ’50.
E ancora, documenti di grande rilevanza storica che raccontano una Milano inedita e sotto diversi punti di vista come il cortometraggio Milano liberata, immagini documentarie della liberazione del capoluogo lombardo da parte delle truppe alleate alle soglie del 25 aprile 1945, o il cortometraggio Milano ’83, un viaggio insolito e suggestivo all’interno della città di Milano al principio degli anni ’80, fra moda, arte e brulicante vita quotidiana. Tra le altre proposte grandi capolavori del cinema muto come Uomini della domenica (Menschen am Sonntag, Robert Siodmak, Edgar G. Ulmer, 1929), Femmine folli (Foolish Wives, Erich Von Stroheim, 1921), Crepuscolo di gloria (The Last Command, Josef Von Sternberg, 1928) ed il celebre Faust di Friedrich Wilhelm Murnau (Faust – Eine deutsche Volkssage, 1926).
L’ha ripubblicato su Lumière e i suoi fratelli.
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