E’ disponibile online la ventitreesima puntata di Magnifica ossessione, rubrica a cadenza mensile su Diari di Cineclub Radio curata dallo scrivente, dedicata al mondo del cinema, ai suoi autori ed interpreti. Questo mese condivideremo insieme l’analisi del documentario Ennio, scritto e diretto da Giuseppe Tornatore, presentato, fuori concorso, alla 78ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e recentemente insignito, fra l’altro, del Nastro d’Argento 2022 per il Documentario dell’Anno. Un’opera intensa ed elegiaca, la cui bellezza visiva e contenutistica si alimenta nel corso della narrazione di un intrigante e suggestivo ensemble fra la forza affabulante propria di un cineasta abile compositore d’immagini, che ha sempre permeato le sue opere di un affidamento totale alla forza propria del cinema, considerato anche come visualizzazione dei nostri aneliti più profondi, e quella egualmente coinvolgente ed emozionante del Maestro autore di oltre quattrocento colonne sonore originali, composte nell’arco di quasi cinquant’anni d’attività dispiegata per il cinema e la televisione, in qualità di arrangiatore, musicista, esecutore e direttore. Lungo l’arco narrativo risalta poi la poliedrica inventiva propria di Morricone nell’offrire spazio ad un linguaggio musicale certo innovativo e comunque sempre coerente, del tutto integrato con l’incedere narrativo, del quale andava a costituire un rilevante complemento, fino a divenire un vero e proprio coprotagonista.