E’ disponibile online la 30ma puntata di Magnifica ossessione, rubrica a cadenza mensile su Diari di Cineclub Radio curata dallo scrivente, dedicata al mondo del cinema, ai suoi autori ed interpreti. Questo mese condivideremo il ricordo dell’attore Lando Buzzanca, che ci ha lasciato lo scorso 18 dicembre, tramite l’analisi del film Don Giovanni in Sicilia, diretto nel 1967 da Alberto Lattuada, anche autore della sceneggiatura insieme a Giorgio Salvioni, Attilio Riccio e Sabatino Ciuffini, libero adattamento dell’omonimo romanzo di Vitaliano Brancati, datato 1940. L’incedere temporale viene spostato dall’Italia fascista a quella di fine anni ’60, boom economico ormai consolidato, congiuntamente a profondi mutamenti nell’ambito della morale comune e della società in genere.
Una realizzazione per certi versi minore fra quelle del cineasta lombardo, considerando come a volte si avverta la mancanza di una concreta incisività, ma ritengo ne rimarchi l’indubbia ecletticità, intesa in tal caso ad assecondare sia la propensione per l’adattamento letterario, sia i toni propri della commedia di costume, in totale adesione alla volontà, propria della sua filmografia, di conferire una forma concreta all’idea di un cinema che fosse colto ma popolare al contempo. Fa poi piacere rinvenire un Buzzanca piuttosto misurato nel tratteggiare con sagacia ed immedesimazione la psicologia del protagonista, l’infingardo ed ozioso avvocato catanese Giovanni Percolla, un’interpretazione che verrà ripresa con toni più esasperati e deformanti, fino alla sua “istituzionalizzazione”, in varie commedie successive.