Lunedì 1° maggio Cineteca Milano, oltre a celebrare la Festa dei Lavoratori, vuole festeggiare con il suo pubblico anche un importante traguardo: un anno di gestione del Cinema Arlecchino. Un cinema a cui la città era molto affezionata e che si è ritrovato a chiudere oltre un anno fa. Un cinema che ora ha ripreso vita e posizionamento all’interno di una città che aveva bisogno di un messaggio di speranza: i cinema non solo chiudono, a volte riaprono! Il Cinema Arlecchino, in questa sua nuova vita, ha al suo centro una parola chiave: apertura. Posizionato in un luogo colonizzato da bar, ristoranti e negozi, vuole essere un presidio culturale che resiste, e che accoglie. Ecco dunque le due vene del nuovo Cinema Arlecchino, apertura e accoglienza pur mantenendo viva la sua identità e la sua incredibile storia, come cinema e come vera e propria opera d’arte. In solo un anno l’Arlecchino è diventata la Casa dei Festival Milanesi (a partire dal festival di Cineteca Milano, Piccolo Grande Cinema), mission che sarà sempre più curata e allargata (nel 2024 ospiterà infatti il Festival di Shanghai). Cineteca Milano Arlecchino ha una programmazione molto varia proprio per cercare di coinvolgere tutte le fasce di età e riportare tutti al cinema, giovani e adulti. Dai classici ai cult movie, fino alle prime visioni di qualità, lasciando anche lo spazio a sperimentazioni come la programmazione partecipata: ne è un esempio la proficua e nuova collaborazione con Ideo Club, che porta sul grande schermo del Cinema Arlecchino film cinesi censurati in Cina, con i sottotitoli in italiano, un’occasione unica che sta riscuotendo un enorme successo.
Un altro esempio è la collaborazione con Wanted Clan, casa di distribuzione milanese che tutti i martedì programma la sala con titoli e incontri molto ricercati e la domenica, proprio per non dimenticare nessuno, si occupa, insieme a Cineteca, del Clan dei Marmocchi, film per i più piccoli che possono venire al cinema con le loro famiglie. Oltre a queste, più stabili, sono comunque tantissime le collaborazioni che Cineteca Milano Arlecchino ha instaurato quest’anno, per citarne solo alcune ad esempio con Istituzioni culturali milanesi importantissime come Palazzo Reale, il Museo del Novecento, il PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, l’Ordine degli Architetti, e tante altre, che hanno accompagnato gli spettatori durante tutto l’anno e continueranno a farlo. Da non dimenticare anche l’attenzione alla vena più “cinetecaria”: ogni mese sono infatti in programma appuntamenti con muti restaurati da Cineteca con la musica dal vivo, sempre molto apprezzati dal pubblico, e grande novità degli ultimi mesi, i capolavori della storia del cinema italiano proposti con i sottotitoli in inglese per consentire ai turisti che visitano la nostra città di scoprire il nostro cinema. Oltre alla sala cinematografica, Cineteca Milano Arlecchino propone uno spazio culturale dove le persone possano incontrarsi e scambiarsi idee: per questo è stato inaugurato il bookshop, sempre fornito di produzioni di Cineteca Milano e libri o film presentati in sala, e il Foyer del cinema, dedicato a piccole mostre che vengono sempre molto apprezzate. Di seguito, pubblico il programma della giornata, ricca di proiezioni per tutti e tutte, musica dal vivo e con l’offerta di un rinfresco. (Fonte: comunicato stampa)
Ore 11:00: Clan dei Marmocchi a cura di Wanted Clan: Il Gruffalò (The Gruffalo, Max Lang, Jacob Schuh. Germania/United Kingdom., 2009, 27’, basato sull’omonimo libro scritto da Julia Donaldson e illustrato da Axel Scheffler). A seguire Gruffalò e la sua piccolina (The Gruffalo’s Child, Johannes Weiland, Uwe Heidshotter. Ger./UK, 2011, 30’, ispirato all’omonimo libro scritto da Julia Donaldson e illustrato da Axel Scheffler). Ore 17:30: Une partie de campagne (Jean Renoir, Francia, 1936, 40’, versione originale sottotitolata in italiano). Al termine, rinfresco per tutti i presenti. Ore 19:00: La scala di Satana (Seven Footprints to Satan, Benjamin Christensen. USA 1929, 70’, muto). Accompagnamento dal vivo al pianoforte di Antonio Zambrini. Ore 21:00: La classe operaia va in paradiso (Elio Petri. Italia, 1971, 125’). Ingresso € 3 con Cinetessera.