
Sono stati resi noti oggi, lunedì 26 febbraio, i titoli vincitori dei Nastri d’Argento per i documentari. I riconoscimenti saranno assegnati questa sera al Cinema Barberini di Roma.
L’opera prima di Kasia Smutniak, Mur, viaggio tra Polonia e Bielorussia nel lungo tratto di confine che impedisce il passaggio ai migranti, vince nella sezione dedicata al Cinema del reale, mentre Io, noi e Gaber di Riccardo Milani, ritratto del Signor G tra musica, teatro e quel vibrante impegno intellettuale che ha attraversato tutta la sua vita, in quella rivolta a Cinema Spettacolo, Cultura, sulla base della selezione firmata dal Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI), presieduto da Laura Delli Colli e composto da Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi.
Nastro dell’anno, già annunciato, a Mario Martone per Laggiù qualcuno mi ama, dedicato a Massimo Troisi e Un ritratto in movimento. Omaggio a Mimmo Jodice.
Premi speciali per Roma, santa e dannata, il viaggio nelle notti romane di Roberto D’Agostino, Marco Giusti e Daniele Ciprì e al film di Silvio Soldini e Cristiana Mainardi Un altro domani, sulla violenza contro le donne indagata anche attraverso le voci degli uomini.
A completare il palmarès dell’edizione 2024 i riconoscimenti per il Miglior Docufilm, Enigma Rol di Anselma Dell’Olio, indagine sulla figura e gli straordinari poteri del sensitivo torinese che fu vicino a Federico Fellini e, ancora, il Nastro d’Argento alla scrittrice e sceneggiatrice Edith Bruck, sopravvissuta alla deportazione, per Edith, emozionante testimonianza autobiografica sulla Shoah, da un’idea di Giovanna Boursier, con la regia di Michele Mally fortemente voluto su La 7 da Andrea Purgatori in uno degli ultimi numeri del suo Atlantide.
Per la Cultura, oltre il Nastro d’Argento a Monica Bellucci, Protagonista dell’anno nei Documentari per l’interpretazione profusa in Maria Callas: Lettere e memorie (Tom Volf, Yannis Dimolitsas), sono stati assegnati due Premi speciali a Lucio Amelio, film di Nicolangelo Gelormini che celebra il critico e gallerista grande protagonista della vita intellettuale napoletana e a Oceano Canada, col director’s cut di Andrea Andermann, un viaggio alla scoperta del rapporto con la natura tanto caro a Ennio Flaiano che ne fu con lui autore e che morì prima di vederne, cinquant’anni fa, la prima messa in onda in un formato televisivo che definiremmo oggi seriale.
Una menzione speciale, infine, è stata assegnata a Bosco Martese di Fariborz Kamkari, che ricorda il primo scontro in campo aperto della Resistenza italiana contro l’Esercito tedesco, un episodio abruzzese poco noto nella storia di quegli anni, che riemerge nel documentario coprodotto da Adriana Chiesa Di Palma con l’Associazione Teramo Nostra guidata da Piero Chiarini (che ogni anno dedica agli Autori della Fotografia il Premio Di Venanzo).
Sul palco del cinema Barberini, partner di quest’edizione, insieme ai vincitori dei Nastri d’Argento vi saranno anche i finalisti nelle tre cinquine, 15 film nelle due categorie dedicate al racconto del Reale, ai film su Cinema, Spettacolo, Cultura e all’Arte selezionati tra gli oltre 130 documentari ammessi e i 175 visionati tra i titoli editi nel 2023, proposti dai Festival più importanti o nelle rassegne specializzate e poi usciti in sala o trasmessi su reti o piattaforme televisive.
Ed è stato annunciato a Roma anche il Premio Valentina Pedicini in omaggio alla giovane regista prematuramente scomparsa, che va al film About Last Year scritto, diretto e interpretato da Dunja Lavecchia, Beatrice Surano e Morena Terranova. Presentato, unico film italiano in concorso, alla Settimana della Critica all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il documentario riceverà il Premio a Palermo, in collaborazione con la sede del Centro Sperimentale di Cinematografia dedicato al documentario e diretto dalla regista e sceneggiatrice Costanza Quatriglio.
Nastro dell’anno: Mario Martone (Laggiù qualcuno mi ama e Un ritratto in movimento. Omaggio a Mimmo Jodice).
Protagonista dell’anno: Monica Bellucci (Maria Callas: Lettere e memorie).
Nastro d’Argento Speciale: Edith Bruck per Edith (Michele Mally); Roma, santa e dannata (Daniele Ciprì, Roberto D’Agostino e Marco Giusti); Un altro domani (Silvio Soldini e Cristiana Mainardi).
Cinema del Reale: Mur (Kasia Smutniak). Cinema, Spettacolo, Cultura: Io, noi e Gaber (Riccardo Milani).
Documentari sull’arte (cinquina speciale): Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione (Giovanni Troilo). Menzione Speciale: Bosco Martese (Fariborz Kamkari).
Miglior Docufilm: Enigma Rol (Anselma dell’Olio).
Premi Speciali Cultura: Lucio Amelio (Nicolangelo Gelormini); Oceano Canada (Andrea Andermann). Premio Valentina Pedicini: About Last Year (Dunja Lavecchia, Beatrice Surano, Morena Terranova).






Lascia un commento