Claudio Sottocornola e l’ Immagine della donna nella canzone, ultimo appuntamento con Working Class

claudio-sottocornola-e-l-immagine-della-donna-L-Z_NsiJUltimo appuntamento martedì 31 luglio con Working Class, il suggestivo web-concert tematico ideato e interpretato dal “filosofo del pop”, quando sarà disponibile in rete la quinta sezione del nuovo progetto, dal territorio a internet, Immagine della donna nella canzone, che ha come tema portante l’evoluzione della femminilità nel costume e nella società attraverso la canzone e le sue interpreti.

L’ultima, originale, iniziativa del professore lombardo, che ha reso così disponibili cinque percorsi scelti fra le famose lezioni-concerto tenute sul territorio fra Scuole, Terza Università, Centri Culturali e svariati luoghi del quotidiano, rappresenta una sua nuova sfida, un “laboratorio” volto a sfruttare le potenzialità della rete, per ribadire l’eclettismo creativo dell’artefice e certificare, inoltre, un itinerario di animazione culturale del territorio girato in presa diretta, “on the road”, da amici e spettatori che hanno assistito alle sue performance artistico-musicali, ma anche storico-filosofiche.

Cinque live antologici che spaziano fra canzoni e dissertazione storica, dall’analisi della condizione giovanile all’evoluzione dell’immagine femminile, approfondendo la mutazione sociale e del costume nel Secondo Novecento, mettendo in scena con quest’ultimo appuntamento canzoni come Ma l’amore no (Alida Valli), Meravigliosa creatura (Gianna Nannini), Cuore (Rita Pavone), Acqua e sale (Mina e Celentano), Un’emozione da poco (Anna Oxa) e tante altre, in gran parte riprese dall’Auditorium di Piazza della Libertà a Bergamo, ma con svariati inserti provenienti anche da eventi svoltisi in giro per l’Italia, dalla Lombardia alla Calabria, dalla Toscana al Veneto.

Testi, melodie, interpreti, che sono diventate vere icone dell’immaginario collettivo femminile, cui si sono ispirate donne di diverse generazioni nel ripensare la propria immagine, il proprio vissuto, il proprio modo di raccontarlo: ancora una volta è la canzone d’autore l’ambito privilegiato da Sottocornola, che affida alla sua visione ermeneutica del canto e della vocalità la rilettura di celebri brani, decisivi nel fotografare l’evoluzione di usi, costumi, sentimento e linguaggio della società italiana, senza temere il confronto con la musica leggera, diventandone egli stesso maschera e icona.

Il filosofo-performer ha intitolato il progetto di archiviazione dei suoi incontri con il pubblico Working Class proprio per sottolineare il rapporto sul territorio fra musica, didattica, divulgazione ed espressione globale, a contatto con il pubblico vero e vario che affolla i luoghi del quotidiano, privilegiando appassionatamente l’utilizzo di tecnologie essenziali come inerenti a un approccio estetico-performativo più “popular”, e perciò autentico e coraggioso, sottolineando il maggior impegno richiesto, per esempio, nell’utilizzo di basi standard, quasi “fogli bianchi su cui scrivere con la propria voce”, senza mimetismi o complicità estetizzanti.

L’iniziativa è supportata da Synpress 44, Terza Università, Scuole in Rete, CDpM, Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (Sezione Bergamo), la rivista della scuola Ecole e Moltimedia Fattoria Digitale. Info:www.claudiosottocornola-claude.com


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