Si è svolta questa sera, lunedì 27 marzo, negli Studi De Paolis di Roma, la cerimonia di premiazione della 61ma edizione dei David Di Donatello, condotta da Alessandro Cattelan con la consueta verve ed una certa spigliatezza, anche se poco ha potuto per un andamento complessivo che è parso alla lunga piuttosto statico e farraginoso, pur con qualche momento felice (l’esibizione di Manuel Agnelli, Across The Universe, in omaggio agli esponenti del mondo dello spettacolo scomparsi nel 2016 e in questi primi mesi del 2017; il ringraziamento di Roberto Benigni, insignito del David alla carriera, alla moglie Nicoletta Braschi).
Indivisibili di Edoardo De Angelis, una coraggiosa proposta idonea a far riflettere sul nostro decadimento morale e materiale, “il film che non si doveva produrre”, e Veloce come il vento di Matteo Rovere, espressione di una ritrovata voglia di “fare cinema” in virtù dell’inventiva espressa dai suoi autori, nell’intuizione di portare sullo schermo opere originali diversificate nello stile ed idonee ad essere apprezzate oltre confine, ottengono sei David a testa.
La pazza gioia di Paolo Virzì, premiato fra l’altro come Miglior Film e per la Miglior Attrice Protagonista, Valeria Bruni Tedeschi (autrice di un discorso di ringraziamento da antologia, ilare, giocoso, autoironico), ottiene cinque statuette, dando così ulteriore conferma autoriale alla prosecuzione della commedia all’italiana propriamente detta nella sua abile composizione di dramma ed ironia, senso del grottesco e lucida analisi di costume. Di seguito, tutti i riconoscimenti assegnati.
Miglior Film: La pazza gioia (Paolo Virzì). Migliore Regista: Paolo Virzì (La pazza gioia). Migliore Regista Esordiente: Marco Danieli (La ragazza del mondo). Migliore Sceneggiatura Originale: Indivisibili (Nicola Guaglianone, Barbara Petronio, Edoardo De Angelis). Migliore Sceneggiatura Adattata: La stoffa dei sogni (Gianfranco Cabiddu, Ugo Chiti, Salvatore De Mola). Migliore Produttore: Attilio De Razza, Pierpaolo Verga (Indivisibili).
Migliore Attrice Protagonista: Valeria Bruni Tedeschi (La pazza gioia). Migliore Attore Protagonista: Stefano Accorsi (Veloce come il vento). Migliore Attrice Non Protagonista: Antonia Truppo (Indivisibili). Miglior Attore Non Protagonista: Valerio Mastandrea (Fiore).
Miglior Autore Della Fotografia: Michele D’Attanasio (Veloce come il vento). Migliore Musicista: Enzo Avitabile (Indivisibili). Miglior Canzone Originale: Abbi pietà di noi (per Indivisibili, musica, testi di Enzo Avitabile, interpretata da Enzo Avitabile, Angela e Marianna Fontana).
Migliore Scenografo: Tonino Zero (La pazza gioia). Migliore Costumista: Massimo Cantini Parrini (Indivisibili). Miglior Truccatore: Luca Mazzoccoli (Veloce come il vento). Miglior Acconciatore: Daniela Tartari (La pazza gioia). Miglior Montatore: Gianni Vezzosi (Veloce come il vento).
Miglior Suono: Presa diretta: Angelo Bonanni – Microfonista: Diego De Santis – Montaggio e Creazione suoni: Mirko Perri – Mix: Michele Mazzucco, ( Veloce come il vento). Migliori Effetti Digitali: Artea Film & Rain Rebel Alliance International Network (Veloce come il vento).
Miglior Documentario: Crazy For Football, (Volfango De Biasi). Miglior Film dell’Unione Europea: Io, Daniel Blake (Ken Loach). Miglior Film Straniero: Animali notturni (Tom Ford).
Miglior Cortometraggio Premio David di Donatello 2017: A casa mia (Mario Piredda). David Giovani: Pierfrancesco Diliberto (In guerra per amore). David Speciale alla carriera: Roberto Benigni.





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