Cineteca Milano Meet: con la “Trilogia della vita” si conclude l’omaggio a Pier Paolo Pasolini

Pier Paolo Pasolini (Palazzo Blu)

Dopo l’ampia rassegna dedicata a Pier Paolo Pasolini, da domani, giovedì 31 marzo, Cineteca Milano Meet riprenderà e concluderà l’omaggio allo scrittore, regista e poeta nei 100 anni dalla nascita proponendo anche i film che compongono quella nota come “Trilogia della vita” – Il Decameron, I racconti di Canterbury, Il fiore delle mille e una notte -, realizzata nell’arco di soli 4 anni, dal 1970 al 1973. Pasolini, acuto, coraggioso e caustico osservatore dei costumi del suo tempo, intese con questo progetto denunciare una morale borghese bigotta e perbenista che opprimeva il nostro Paese e della quale lui stesso era stato e continuava a essere vittima. Ma, con scarto geniale e spiazzante, lo fece scegliendo di evitare toni cupi e rabbiosi, per arrivare a comporre una sorta di inno alla vita caratterizzato da una ricerca del piacere immersa in atmosfere di libertà e fantasia a tratti giocose e quasi fanciullesche. (Fonte: comunicato stampa)

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(Comingsoon)

Giovedì 31 marzo ore 18.30: Il Decameron (Regia e sceneggiaturaPier Paolo Pasolini, dal Decameron di Giovanni Boccaccio. Interpreti: Ninetto Davoli, Franco Citti, Silvana Mangano, Jovan Jovanovic, Vincenzo Amato. Italia/Francia/RFT, 1970-71, colore, 110’).(…) Decameron è un’opera che vuol essere completamente gioiosa, in maniera astratta. La gioia di vivere che c’era nel Boccaccio (anche nei racconti tragici) proviene dal suo ottimismo, che era un ottimismo storico. (P.P.P.)- Orso d’argento al 21mo Festival di Berlino, 1971.

(IBS)

Venerdì 15 aprile ore 18.30: I racconti di Canterbury (Regia e sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini, da The Canterbury Tales di Geoffrey Chaucer. Interpreti: P.P. Pasolini, Hugh Griffith, Laura Betti, Ninetto Davoli, Franco Citti, Josephine Chaplin. Italia, 1971-72, colore, 110’). (.…) Chaucer sta a cavallo di due epoche. C’è qualcosa in lui di medioevale e di gotico, la metafisica della morte. La morte, l’aldilà e sempre presente; una morte, però, medioevale, e quindi profondamente allegorica e allo stesso tempo volgare fino all’abiezione. (P.P.P.)- Orso d’oro al 22mo Festival di Berlino,1972.

(Pinterest)

Venerdì 22 aprile ore 18.15: Il fiore delle mille e una notte (Regia e sceneggiatura: Pier Pasolini Pasolini, da Le mille e una notte. Interpreti: Ninetto Davoli, Franco Citti, Franco Merli, Tessa Bouché, Ines Pellegrini. Italia/Francia, 1973-74, colore, 129’). (…) Quello che mi interessava non era rappresentare, sia pur indirettamente, la cultura araba, o siriana, ecc., ma una forma, diciamo così, drammatica, fantastica di cultura popolare. (P.P.P.)-Gran Premio Speciale della Giuria al 27mo Festival di Cannes, 1974.


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