E’ disponibile online la 28ma puntata di Magnifica ossessione, rubrica a cadenza mensile su Diari di Cineclub Radio curata dallo scrivente, dedicata al mondo del cinema, ai suoi autori ed interpreti. Questo mese condivideremo l’analisi del film Dov’è la libertà…?, diretto da Roberto Rossellini nel 1954 con protagonista uno straordinario Totò. Un titolo poco celebrato, sia fra quelli diretti dal grande regista, sia tra quelli interpretati dal “Principe della risata”, che andò incontro a varie traversie nell’ambito della realizzazione e della successiva distribuzione, ma assolutamente da riscoprire. Offrendo spazio ad una sceneggiatura a più mani (Vitaliano Brancati, Ennio Flaiano, Antonio Pietrangeli, Roberto Rossellini, Vincenzo Talarico) ed opportuno risalto all’interpretazione sofferta, misurata, profondamente umana di Totò, Dov’è la libertà…? si sostanzia, pur con un andamento narrativo a tratti frammentario, come un apologo morale al tempo dolente e sferzante, offrendo un ritratto impietoso e mai scadente nel patetico, anzi piuttosto asciutto nella sua tendenza neorealistica, della situazione sociale del nostro paese nel periodo immediatamente successivo al secondo dopoguerra, rendendo quanto mai attuale quanto espresso a sua tempo da Luigi Pirandello: “Imparerai a tue spese che lungo il tuo cammino incontrerai ogni giorno milioni di maschere e pochissimi volti”.