Pubblico di seguito l’elenco di tutti i premi, ufficiali e collaterali, assegnati nelle varie sezioni della 40ma edizione del Torino Film Festival, che avrà conclusione domani, domenica 4 dicembre, al Cinema Massimo, con la proiezione, in replica, dei film vincitori.
Concorso Lungometraggi Internazionali – La giuria del Concorso Internazionale Lungometraggi composta da Nella Banfi (Italia/Francia), Fabio Ferzetti (Italia), Mike Kaplan (USA), Fernando E. Juan Lima (Argentina), Martina Parenti (Italia), ha assegnato i premi: Miglior film (18.000 €) a Palm Trees And Power Lines (Jamie Dack, USA). Premio speciale della giuria (7.000 €) a Rodeo (Lola Quivoron, Francia). Miglior attrice, Julie Ledrou per il film Rodeo (Lola Quivoron, Francia). Miglior attore, Jojo Bapteise Whiting e Ladainian Crazy Thunder per il film War Pony (Riley Keough e Gina Gammell, USA). Miglior sceneggiatura: Jamie Dack & Audrey Findlay per il film Palm Trees And Power Lines (Jamie Dack, USA). Menzione speciale a Nagisa (Takeshi Kogahara, Giappone), “per la ricchezza e l’originalità del suo linguaggio”. Concorso Documentari Internazionali – La giuria del Concorso Documentari Internazionali composta da Massimo D’Anolfi (Italia), Uljana Kim (Lituania), Miguel Valverde (Portogallo), ha premiato come miglior film Iwonderfull (6.000 €) Riotsville (Sierra Pettengill, USA). Premio speciale della giuria a Where Is This Street? Or With No Before And After (João Pedro Rodrigues & João Rui Guerra da Mata, Portogallo/Francia). Menzione Speciale a Corsini Interpreta A Blomberg Y Maciel (Mariano Llinás, Argentina) e a Elsewhere Starts Here And It’s Happening (Darik Janik,Australia) La giuria non ha voluto fornire motivazioni, ma ci tiene a sottolineare che tutti i premi sono stati scelti all’unanimità.
Concorso Documentari Italiani – La giuria del Concorso Documentari Italiani, composta da Chiara Bellosi (Italia), Alessandro Rossetto (Italia) e Dario Zonta (Italia), ha assegnato i premi: Miglior film (6.000 €), Corpo dei giorni (Santabelva, Italia). Premio speciale della giuria, N’en parlons plus (Cecile Khindria, Vittorio Moroni, Italia). Spazio Italia | Concorso Cortometraggi Italiani – La giuria del Concorso Cortometraggi Italiani composta da Erica Favaro (Italia), Ilaria Feole (Italia), Luisa Porrino (Italia), ha premiato come Miglior cortometraggio (2.000 €) Sirens (Ilaria Di Carlo, Germania/Italia), con la seguente motivazione: “Come Ulisse incantato dalle sirene l’autrice sceglie una prospettiva che ci immerge in una parvenza di sogno, fatta di paesaggi lunari e surreali, ma ci mette di fronte all’arroganza dell’uomo contemporaneo nel plasmare l’ambiente”. Premio speciale della giuria a Old Tricks (Edoardo Pasquini, Viktor Ivanov, Italia//Bulgaria), con la seguente motivazione: “Per la brillante gestione del ritmo comico e per la sceneggiatura che centra l’obiettivo del film breve”. Menzione speciale a Ritirata (Gianmarco Di Traglia, Italia), “Per la buona prova degli attori nella messa in scena del confine tra finzione e realtà”.
Crazies | Concorso – La giuria del Concorso Crazies composta da Lamberto Bava (Italia), Silvia Pezzopane (Italia) e Carlos Vermut (Spagna), ha assegnato il premio Miglior film a Huesera (Michelle Garza Cervera, Perù/Messico), con la seguente motivazione: “Per l’inedito e disturbante racconto del (e sul) corpo femminile in una narrazione orrorifica dalla vibrazioni oniriche, con una protagonista che ne restituisce ombre e controsensi”. Menzione speciale a Greta Santi per la sua interpretazione spontanea e accattivante, che veicola grande emotività ed intelligenza nell’affrontare le sfumature psicologiche del suo personaggio in Pantafa.
I Premi Collaterali –Premio Rai Cinema Channel a Old Tricks di Edoardo Pasquini e Viktor Ivanov, con la seguente motivazione: “Per l’eccellente capacità di mettere in scena, in una manciata di minuti, una storia piena di divertente ironia, in cui un nonno e una nonna, durante l’isolamento da Covid, ammazzano un sentimento molto pericoloso, la noia. Ma in una maniera altrettanto pericolosa”. Premio Valdata: la giuria dei lettori di TorinoSette (Laura Brusa, Giada Maldini, Giuliana Prestipino, Gianluca Medina, Igor Catrano) ha assegnato il premio Achille Valdata per il miglior lungometraggio a Pamfir di Dmytro Sukholytkyy-Sobchuk, “per la qualità della regia, la bellezza dei piani sequenza e attori perfettamente aderenti a un microcosmo familiare allegoria di una storia universale”. Premio Scuola Holden Migliore Sceneggiatura– I lavori della giuria, composta dagli studenti del College Drama (biennio 2022/2024), sono stati coordinati dallo sceneggiatore Aaron Ariotti. Gli allievi hanno assegnato il Premio per la miglior sceneggiatura a War Pony “Per la naturalezza e l’originalità̀ con cui racconta il contesto dei nativi americani nelle riserve contemporanee. Per l’equilibrio nella gestione delle due linee narrative. Per la coerenza del linguaggio e dello sviluppo dei personaggi. Per l’uso efficace e mai eccessivo del simbolismo”. Menzione speciale a Rodeo.
Premio Occhiali di Gandhi– La giuria della dodicesima edizione del premio Occhiali di Gandhi ha attribuito il premio a Manodopera – Interdit aux chiens et aux italiens di Alain Ughetto: “attraverso uno sguardo personale e intimo, il film denuncia le violenze che generazioni di italiani hanno vissuto, lo sfruttamento economico, la guerra, la tracotanza fascista, il patriarcato; e suggerisce di guardare al presente che ci ripropone le stesse dinamiche. La costruzione del racconto con le figure d’argilla permette inoltre allo spettatore di non soccombere emotivamente al dolore di quelle vicende”. Conferita una Menzione Speciale a Rosa – Il canto delle sirene di Isabella Ragonese “dando voce a una figura poco conosciuta, il film racconta l’esperienza di molte. Rosa diventa l’esempio di come le donne oppresse possano riprendere il controllo della propria vita e ridare valore ad essa non tramite la violenza ma emancipandosi e sottraendosi alle soffocanti norme imposte dalla società patriarcale” e a La hija de todas las rabias di Laura Baumeister: “Non ho più voglia di giocare, mamma”. Con questa frase si risolve in modo nonviolento il percorso di crescita di una bambina immersa in un mondo dominato dalla violenza economica che non le permette di vivere la sua età. Quest’opera, onirica ma profondamente realista, diventa cocente denuncia sociale attraverso la toccante esperienza della bambina.
Premio Interfedi – La Giuria Interfedi, promossa dalla Chiesa Valdese e dalla Comunità Ebraica di Torino, con il patrocinio del Comitato Interfedi della Città di Torino, e composta da Walter Nuzzo (Comitato Interfedi), Antonio Pennacchia (Chiesa Valdese) e Daniele Segre (Comunità Ebraica), attribuisce la nona edizione del Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità al film I sogni abitano gli alberi di Marco Della Fonte con la seguente motivazione: “una storia intensa e coinvolgente nella quale il regista e i due protagonisti riescono mirabilmente a indicarci l’amore come motore dell’emancipazione dalla condizione di emarginazione, pregiudizio e discriminazione, evocando il valore anche simbolico della natura e della spiritualità”.