La 19ma edizione del Biografilm Festival si svolgerà a Bologna dal 9 al 19 giugno: l’immagine ufficiale della kermesse è tratta dal film Houria (Mounia Meddour, 2022), tra i titoli che saranno inseriti in cartellone, volta a rappresentare un importante simbolo di coraggio, di lotta per i diritti e di ricerca incessante per l’affermazione della libertà, come ha spiegato il Direttore Generale di Biografilm, Massimo Mezzetti: “Houria è una giovane donna, ma il suo nome potrebbe essere quello di tante altre donne che vivono la sua condizione. Houria ha una grande passione, la danza classica. Vive in Algeria ma potrebbe vivere ovunque. Vive un’esperienza traumatica, dalla quale esce con gravi menomazioni fisiche. La giovane, però, si rialza, nonostante le ferite, grazie anche ad altre donne, che hanno vissuto situazioni simili alla sua. Houria deve trovare un nuovo senso alla sua vita, un nuovo ruolo, un nuovo ancoraggio, ma sarà tutt’altro che facile. L’espressività dei suoi gesti e del suo volto sono i segni riconoscibili della sua voglia di riscatto e di libertà. L’immagine del manifesto è simbolismo espressivo, filtrato attraverso il corpo e la danza, parla di resilienza dei sogni e delle forze della vita per tirarsi fuori dall’oscurità, parla di ancoraggio nel collettivo, parla il linguaggio delle donne, dei diritti e della libertà”.
Il Festival andrà quindi a rappresentare ancora una volta un appuntamento inteso a celebrare le storie di vita, attraverso lo strumento del documentario e del cinema di finzione o ibrido, e fra queste raccontare anche storie di donne, le loro lotte e le loro gioie come nei primi film annunciati: in anteprima italiana, sezione Concorso Internazionale, Sconosciuti puri (Valentina Cicogna e Mattia Colombo, 2023) porta sullo schermo il coraggio della dottoressa Cristina Cattaneo. Ogni notte nella sala autoptica dove lavora, arrivano corpi senza nome, che la dottoressa definisce Sconosciuti puri, gli appartenenti ai margini della società, senzatetto, prostitute, adolescenti in fuga e negli ultimi anni anche molti migranti. In un mondo in cui tutti i diritti appartengono ai vivi, la dottoressa Cristina Cattaneo si impegna ogni giorno per garantire il diritto alla dignità a questi cadaveri privi di identità. In occasione della presentazione di Sconosciuti puri, Biografilm consegnerà alla dottoressa Cristina Cattaneo il Celebration of Lives Award, “per il suo essere testimone e custode della memoria individuale di chi ingiustamente ne viene privato, e per sottolineare l’importanza del suo straordinario e quotidiano impegno nel mantenere vivo il sentimento di umanità come primo e fondante elemento per riconoscersi appartenenti ad una stessa comunità”.
Nella sezione Biografilm Art & Music, tra i titoli in anteprima internazionale, Candy (Carin Goeijers, 2022), che celebra la famosa sassofonista olandese Candy Dulfer in occasione del suo cinquantesimo compleanno. Figlia del musicista jazz Hans Dulfer, che nella sua vita ha avuto l’opportunità di esibirsi con celebrità del calibro di Prince e dei Pink Floyd, Candy si reinventa su nuovi percorsi, facendo tesoro dell’esperienza maturata con i suoi genitori che hanno avuto un ruolo importante nella sua carriera, sia come collaboratori che come manager. Il Celebration of Lives Award vede tra i premiati di questa edizione Roberta Torre, che in un incontro con il pubblico condividerà e racconterà la sua idea di cinema fuori dagli schemi, abitato dai personaggi più stravaganti e interessanti, capaci di mescolare la dimensione fiabesca con il nazional popolare, e poi Nicolas Philibert: Essere e avere, il tema del festival, riprende proprio il titolo del celebre documentario del citato cineasta francese, Être et avoir, che giunse nelle sale italiane vent’anni fa, dopo il successo riscosso nel paese d’origine, dedicato alla storia di un maestro elementare in un paesino sperduto sul Massiccio centrale francese, e della sua eclettica scolaresca.
I due verbi, i primi che ogni studente impara a scuola, vogliono essere la chiave di lettura per l’edizione 2023 di Biografilm: un invito a ripartire dalle basi, dall’essenziale, portando idealmente il proprio sguardo dalla politica astratta al politico quotidiano. Biografilm, con la nuova direzione artistica di Massimo Benvegnù e Chiara Liberti, lo fa partendo da due domande essenziali, “Chi siamo?” e “Cosa abbiamo?”, non solo in senso materiale, per definire o ridefinire la propria identità e decidere su quali capisaldi basare la propria esistenza e le lotte che si vogliono combattere quotidianamente. Inoltre, ispirati dal documentario di Nicolas Philibert, che verrà riproposto a Biografilm 2023 alla presenza del regista, il Festival desidera manifestare il proprio riconoscimento per il lavoro degli insegnanti, figure di cruciale importanza nella formazione di ogni essere umano. Philibert presenterà poi in anteprima italiana la sua ultima opera, Sur l’Adamant, dopo la première mondiale in concorso alla 73ma Berlinale, dove ha conseguito l’Orso d’Oro, che andrà a costituire il titolo di apertura, raccontando poi al pubblico il suo cinema curioso, che guarda ai soggetti più diversi e sconosciuti per offrire una nuova visione del mondo. Biografilm inoltre volgerà uno sguardo alle condizioni dei lavoratori: Erik Gandini, documentarista pluripremiato e apprezzato (La teoria svedese dell’amore, The Rebel Surgeon, Videocracy, Surplus) presenterà l’atteso After Work, all’interno della sezione Contemporary Lives, che esplora cos’è oggi l’etica del lavoro e come potrebbe essere un’esistenza libera dal lavoro, attraverso le esperienze dirette dei suoi protagonisti in quattro nazioni emblematiche (Kuwait, Corea del Sud, Usa e Italia).
In The Store (Butiken) di Ami-Ro Sköld (2022), in anteprima italiana nella sezione Beyond Fiction – Oltre la finzione, un discount di una catena di successo in Svezia si trasforma in una trincea, quando le condizioni di lavoro continuano a peggiorare e anche i diritti umani più basilari non vengono rispettati. L’approccio adottato dallә registә intreccia il realismo e il grottesco. Lavoratori in condizioni similari ai protagonisti si prestano come attori nella finzione cinematografica e talvolta sono sostituiti da pupazzi in sequenze stop-motion, come solito nelle opere di Ami-Ro Sköld. In anteprima italiana come Evento Speciale a Biografilm, in collaborazione con DocPoint e Next Generation, The Happy Worker – Or How Work Was Sabotaged di John Webster (2022), che sarà presente in sala, svela le problematiche sistemiche che minano il luogo di lavoro, usando un approccio ironico senza però perdere di vista le conseguenze che questi ambienti possono avere sulla salute fisica e mentale dei dipendenti. (Fonte: sito del Biografilm Festival)
Biografilm Festival si svolge con il contributo e il supporto dell’Assessorato alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, dell’Emilia-Romagna Film Commission, del Ministero Italiano della Cultura, del Comune di Bologna, della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e gode del patrocinio della Città Metropolitana di Bologna, della Camera di Commercio – Industria artigianato e architettura di Bologna, dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, l’alto patrocinio della Commissione Europea e del Parlamento Europeo. Con la premium partnership del Gruppo Hera e di BPER Banca. Biografilm Festival fa parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica.