Si è svolta ieri sera, giovedì 27 giugno, al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, la cerimonia di consegna dei  Nastri d’Argento 2024, 79ma edizione, sulla base delle candidature a cura del Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici SNGCI che ha coordinato la selezione e composto da Laura Delli Colli (Presidente), Fulvia Caprara (Vice presidente), Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi, con Romano Milani Segretario Generale e Franco Mariotti Sindaco. Come ogni anno lo scrutinio del voto è stato affidato al Notaio Alessandra Temperini. Io capitano di Matteo Garrone ha conseguito sette premi, Miglior Film, Miglior Regia, Produzione, Miglior Montaggio (Marco Spoletini), Miglior Fotografia (Paolo Carnera, premiato anche per Adagio di Stefano Sollima), Miglior Sonoro in presa diretta (Maricetta Lombardo) e il Miglior Casting Director (Francesco Vedovati, vincitore anche per Enea di Pietro Castellitto).

Matteo Garrone (Adkronos)

Ottima affermazione quindi per Garrone, che ha messo in scena un’opera certamente coraggiosa nel proporre una “visione altra” riguardo l’emergenziale problematica migratoria, mescolando empatia, realismo e senso immaginifico. Il Film dell’anno, C’è ancora domani di Paola Cortellesi, ha visto premiata l’autrice anche come sceneggiatrice, per il suo esordio da regista e attrice protagonista,  oltre alla previsione di un riconoscimento eccezionale a tutte le categorie artistiche e tecniche: agli sceneggiatori Furio Andreotti e Giulia Calenda e al cast dei protagonisti (Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli e Vinicio Marchioni, che riceve anche il Premio Persol Personaggio dell’anno).

Paola Cortellesi (Amica)

Premi alla produzione, a Davide Leone (fotografia), a Valentina Mariani (montaggio), a Lele Marchitelli, autore delle musiche originali, a Paola Comencini per la scenografia, ad Alberto Moretti per i costumi, a Filippo Porcari e Federica Ripani per il suono in presa diretta e alle casting director Laura Muccino e Sara Casani. Premi al cast anche per Francesco Centorame, Lele Vannoli, Paola Tiziana Cruciani, Yonv Joseph e Alessia Barela. E tre riconoscimenti speciali, pur non essendo categorie previste nel regolamento dei Nastri d’Argento, all’arredatrice Fiorella Cicolini, al trucco di Ermanno Spera, all’hairstylist Teresa Di Serio.

A quanti  sono ancora propensi a stracciarsi le vesti per il meritato successo di Paola Cortellesi, che a mio avviso con C’è ancora domani, opera coraggiosa e necessaria, ha dato vita ad una  suggestiva compenetrazione tra la bravura dell’attrice e l’intelligenza dell’autrice, ricordo quanto sosteneva Enzo Ferrari, “Gli italiani perdonano tutto, ai ladri, agli assassini, ai sequestratori, a tutti, ma non perdonano il successo”. Cinque nastri per Palazzina Laf di Michele Riondino, ottimo film d’impegno civile, premiato per il Miglior Esordio, Miglior Sceneggiatura (Riondino e Maurizio Braucci), Miglior Attore Protagonista (Riondino), Miglior Attore Non Protagonista (Elio Germano) e per la Migliore Canzone Originale, (La mia terra, musica, testo e interpretazione di Diodato).

Un mondo a parte di Riccardo Milani ha conseguito il Nastro per la Migliore Commedia, mentre Migliori Attrici sono risultate Micaela Ramazzotti, protagonista del suo stesso film d’esordio, Felicità, e Isabella Rossellini per la prova da non protagonista nel film di Alice Rohrwacher La chimera. Per le prove recitative nella commedia, ex aequo tra Virginia Raffaele, protagonista di Un mondo a parte e Pilar Fogliati, per Romeo è Giulietta, film che vede premiato anche il protagonista maschile, Maurizio Lombardi. A Finalmente l’alba di Saverio Costanzo, con un cast tecnico soprattutto internazionale (quindi poco candidabile nelle cinquine in base al regolamento) sono andati i Nastri per la scenografia di Laura Pozzaglio e i costumi di Antonella Cannarozzi.

(Cineblog)

Riguardo la musica,  Nastro a Margherita Vicario per Gloria!, film di cui è anche regista e al coautore della colonna sonora Dade. Infine il Miglior Soggetto Originale  ha visto un ex aequo tra Another End (Piero Messina, Valentina Gaddi, Sebastiano Melloni e Giacomo Bendotti) e Il punto di rugiada (Marco Risi, Riccardo De Torrebruna, Francesco Frangipane, Enrico Galiano). Nastro Speciale  per Giulio Base autore, regista e protagonista con Anne Parillaud di À la recherche , mentre qui potete consultare la notizia relativa ai premi speciali conferiti ai giovani talenti.

Nastro dell’Anno: C’è ancora domani (Paola Cortellesi). Miglior Film: Io capitano (Matteo Garrone). Miglior Regia: Matteo Garrone (Io capitano). Miglior Esordio: Michele Riondino (Palazzina Laf). Migliore Commedia: Un mondo a parte (Riccardo Milani). Miglior Soggetto: Ex aequo Another End (Valentina Gaddi, Sebastiano Melloni, Piero Messina, Giacomo Bendotti) – Il punto di rugiada (Marco Risi, Riccardo De Torrebruna, Francesco Frangipane, Enrico Galiano). Miglior Sceneggiatura: Palazzina Laf (Maurizio Braucci e Michele Riondino).Miglior Attrice Protagonista: Micaela Ramazzotti (Felicità). Miglior attore Protagonista: Michele Riondino (Palazzina Laf). Miglior Attore non Protagonista: Elio Germano (Palazzina Laf). Miglior Attrice non protagonista: Isabella Rossellini (La chimera).

Miglior Attrice – Commedia: Ex aequo Pilar Fogliati (Romeo è Giulietta)- Virginia Raffaele (Un mondo a parte). Miglior  Attore- Commedia: Maurizio Lombardi (Romeo è Giulietta). Miglior Fotografia: Paolo Carnera (Io capitano, Adagio). Miglior Scenografia: Laura Pozzaglio (Finalmente l’alba). Migliori Costumi: Antonella Cannarozzi (Finalmente l’alba). Miglior Montaggio: Marco Spoletini (Io capitano). Miglior Sonoro: Io capitano (Maricetta Lombardo). Miglior Casting Director: Francesco Vedovati (Enea, Io capitano). Miglior Colonna Sonora: Margherita Vicario & Dade  (Gloria!).Miglior Canzone Originale: La mia terra (Palazzina Laf – Musica, testi e interpretazione Diodato).

Foto di copertina: BadTaste

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