
Da oggi, martedì 5 febbraio, e fino a sabato 2 marzo, al MIC – Museo Interattivo del Cinema di Milano, Fondazione Cineteca Italiana presenta Improvvisamente Montgomery Clift, una retrospettiva in dodici titoli dedicata all’attore statunitense (1920-1966), cui va ad aggiungersi l’anteprima italiana del documentario Making Montgomery Clift (2018), diretto da Robert Clift (nipote di Montgomery) e Hillary Demmon, che attraverso interviste a persone care e a familiari, insieme ad una ricca collezione di materiali inediti, ne ricostruisce la carriera.
Una recitazione giocata sul filo di una estrema emotività, insieme al fisico certo lontano dalla prorompente corporeità propria di colleghi più o meno coetanei, Marlon Brando ad esempio, resero ben presto Clift l’emblema tanto dell’antieroe quanto dell’antidivo, un uomo introverso ed agitato da vari tormenti interiori, offrendo in molti film un toccante e realistico senso di disagio nella rappresentazione dei personaggi interpretati.