Le recenti vittorie al 72mo Festival di Cannes del realismo magico in stile western di Bacurau, diretto da Kleber Mendonça Filho & Juliano Dornelles (Premio della Giuria, ex aequo con Les Misérables di Ladj Ly), e del toccante racconto al femminile A Vida Invisível de Eurídice Gusmão di Karim Aïnouz (vincitore alla sezione competitiva Un certain regard) non possono che confermare la vitalità del cinema brasiliano contemporaneo, per cui la ricca programmazione dell’ottava edizione del festival Agenda Brasil, che avrà luogo dall’8 al 14 luglio al MIC-Museo Interattivo del Cinema di Milano, avvalora questo scenario immergendosi in una varietà di intense narrative che raccontano un paese talmente affascinante quanto pieno di ferite del passato e del presente. Organizzato dall’Associazione Vagaluna e prodotto da Christoffel Promozioni e Produzioni, in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana, il festival è realizzato con i contributi del Fondo per il Settore Audiovisivo (FSA) – Ancine e del Consolato-Generale del Brasile a Milano e gode del patrocinio dell’ Ambasciata del Brasile a Roma; la programmazione di quest’anno occuperà la sala e la terrazza della ex Manifatture Tabacchi, sede di proiezioni, incontri, dibattiti e momenti musicali. Titolo d’apertura, lunedì 8 luglio, alle ore 21, dopo il brindisi inaugurale delle 19.30, sarà O beijo no asfalto, esordio alla regia di Murilo Benicio (attore famosissimo in patria), basato sull’opera omonima del drammaturgo Nelson Rodrigues, uno dei più importanti del secolo scorso in Brasile.
“Il cinema è un’occasione per fare il punto sulla cultura e su quel magma incandescente che continua a essere la società in Brasile. Più che naturale che i racconti della cinematografia attuale – non solo i documentari ma perfino le fiction – rispecchino questa realtà”, ha spiegato Regina Nadaes Marques, direttrice del festival, quindi la cospicua selezione di quest’anno offrirà al pubblico milanese l’opportunità di riflettere sulle contraddizioni di una nazione ricca ma violenta e piena di disuguaglianze, così da comprendere l’influenza del passato ai giorni d’oggi, e non solo.
La musica, una delle più importanti espressioni culturali del Paese e da sempre presente in Agenda Brasil, compare anche quest’anno, al pari di film che toccano temi come l’AIDS, i disagi della gioventù, la relazione di coppia, senza dimenticare alcune produzioni che rappresentano un’intersezione tra Brasile e Italia. In gara, divisi in due categorie, ci saranno 13 film (sette di fiction e sei documentari), in più sono programmate altre quattro opere fuori concorso.
Per il terzo anno consecutivo, si rinnova la partnership con FESTin, festival di cinema itinerante lusofono, che propone una selezione di cortometraggi prodotti in Brasile e Portogallo; conclusione domenica 14 luglio, con la proiezione, alle ore 21, di Chorar de rir, diretto da Toniko Melo, che seguirà alla cerimonia di premiazione prevista alle ore 19, quando verranno svelate le scelte della giuria e del pubblico. (Fonte: comunicato stampa)