Il regista Bong Joon-ho (Parasite, Snowpiercer, Memorie di un assassino) presiederà la Giuria internazionale della 78ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (1 – 11 settembre), composta complessivamente da 7 personalità del cinema e della cultura di diversi Paesi, chiamata a individuare i lungometraggi in Concorso ai quali saranno assegnati, nella serata conclusiva, i seguenti premi ufficiali: Leone d’Oro per il miglior film; Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria; Leone d’Argento – Premio per la migliore regia; Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile; Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile; Premio per la migliore sceneggiatura; Premio Speciale della Giuria; Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale, che ha fatto propria la proposta del Direttore artistico del Settore cinema Alberto Barbera. Bong Joon-ho nell’accettare la proposta ha dichiarato: “La Mostra di Venezia porta con sé una lunga e ricca storia, e sono onorato di essere coinvolto nella sua meravigliosa tradizione cinematografica. Come presidente della Giuria – e soprattutto come incorreggibile cinefilo – sono pronto ad ammirare e applaudire tutti i grandi film selezionati dal festival. Sono pieno di autentica gioia e di speranza”.
A sua volta Alberto Barbera ha affermato: “La prima, bella notizia della 78ma edizione della Mostra del Cinema di Venezia è che Bong Joon-ho ha aderito con entusiasmo alla proposta di presiederne la Giuria. Il grande regista coreano è oggi una delle voci più autentiche e originali del cinema d’autore mondiale. Gli sono immensamente grato per aver accettato di mettere la sua passione di cinefilo attento, curioso e privo di pregiudizi, al servizio del nostro festival. È un piacere e un onore poter condividere la felicità di questo momento con i tantissimi ammiratori dei suoi film straordinari, disseminati ovunque. La scelta di affidare la Giuria, per la prima volta nella sua storia, alla guida di un cineasta coreano è anche la conferma che l’appuntamento veneziano guarda al cinema di tutto il mondo, e che i registi di ogni Paese sanno di poter trovare a Venezia la loro seconda casa”.
L’ha ripubblicato su Lumière e i suoi fratelli.
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