Prende il via oggi, domenica 26 giugno, al Teatro Antico, la 68ma edizione del Taormina Film Fest: apertura con la proiezione della versione restaurata de Il padrino, alla presenza di Francis Ford Coppola, per una serata, condotta da Anna Ferzetti, che inaugurerà un programma ricco di stelle, da Giuseppe Tornatore con Ennio a Ferzan Özpetek protagonista di Ferzaneide, oltre a celebrare poi il talento femminile con Tell it Like a Woman, una polisinfonia composta da sette corti realizzati da Maria Sole Tognazzi, Lucia Puenzo, Catherine Hardwicke, Taraji P. Henson, Leena Yadav, Mipo O, Silvia Carobbio e Lucia Bulgheroni, che vede tra le interpreti Jennifer Hudson, Cara Delevingne, Margherita Buy, Marcia Gay Arden, Leonor Varela, Jacqueline Fernandez, Ann Watanabe ed Eva Longoria, racconti di donne davanti e dietro la macchina da presa, preceduti sul palco del Teatro Antico da un momento musicale con la compositrice Diane Warren e la cantante, attrice e ballerina Sofia Carson. La 68ma edizione sarà dunque caratterizzata da intermezzi musicali, con le esibizioni, tra gli altri, di Raphael Gualazzi, protagonista di una performance dedicata alla musica per il cinema, Kaballà, Lello Amalfino, Max Dedo, Nicola Costa, Mario Venuti, quest’ultimo protagonista del docufilm biografico Qualcosa brucia ancora di Daniele Gangemi, che verrà presentato in proiezione pomeridiana al Palazzo dei Congressi. Il percorso musicale si concluderà sabato 2 luglio con il citato Ennio, alla presenza di Giuseppe Tornatore.
Il Concorso Internazionale, riservato alle opere prime e seconde, prevede in cartellone sei titoli, volti ad affrontare mondi e tematiche diverse: ecco allora l’action thriller, basato su una storia vera, American Murderer, diretto dal giovane regista newyorkese Matthew Gentile, mentre l’attore britannico Philip Barantini è presente con Boiling Point, suo debutto alla regia. L’idea di femminilità è il fulcro narrativo di Baby Pyramid, film d’esordio della regista danese Cecilie McNair, dramma psicologico sul tema della fertilità, così come una donna è la risoluta protagonista del western The Drover’s Wife. The legend of Molly Johnson, scritto, diretto e interpretato da Leah Purcel, australiana di origini aborigene. I nostri colori sono rappresentati da Le voci sole (Andrea Brusa e Marco Scotuzzi), con Giovanni Storti, in una veste insolitamente drammatica, che riflette sugli effetti collaterali dei social media ed Io e Spotty, secondo film di Cosimo Gomez con Filippo Scotti, giovane protagonista del sorrentiniano È stata la mano di Dio. Oltre ad abbracciare cinema e musica, questa edizione del film terrà in considerazione anche lo sport, con l’anteprima mondiale di Italia 1982, una storia azzurra: i campioni del mondiale di Spagna ’82, Fulvio Collovati, Beppe Dossena, Franco Selvaggi e Marco Tardelli, ricorderanno e rivivranno, per la prima volta sul palco del Teatro Antico, i giorni esaltanti di una vittoria trionfale e inaspettata, entrata prepotentemente nell’immaginario collettivo.
Fra le anteprime, La mia ombra è tua, un viaggio verso una storia d’amore mai finita che, basato sul romanzo di Edoardo Nesi, segna il ritorno alla regia di Eugenio Cappuccio, interpreti Marco Giallini, Giuseppe Maggio e la partecipazione di Isabella Ferrari. Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo a firma Kyle Balda, il nuovo capitolo del franchise di animazione baciato da un successo globale, prodotto da Illumination di Chris Meledandri. Al riguardo vi sarà una speciale introduzione di Max Giusti, voce italiana di Gru, che interagirà con i Minions resi in ologramma 3D. Il Festival festeggia, nel poster ufficiale, due grandi icone della commedia all’italiana, Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi, che verranno ricordati dai figli, Paola e Gian Marco, attraverso un omaggio con la proiezione pomeridiana di Venga a prendere il caffè da noi (Alberto Lattuada, 1970, tratto dal romanzo La spartizione di Piero Chiara, 1964), protagonista Tognazzi e Senza famiglia, nullatenenti cercano affetto, scritto, diretto e interpretato da Gassman, nelle versioni restaurate dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Una collaborazione che si rinnova, quella con il CSC – Cineteca Nazionale, anche con un ricordo di Angelo Musco, uno dei più grandi attori comici siciliani a 150 anni dalla nascita con la proiezione del documentario C’era una volta Angelo Musco (Giorgio Walter Chili, 1953), con un giovanissimo Nino Manfredi.
Il genere della commedia troverà esaltazione in ogni sua declinazione, ad esempio con Donne e commedia, incontro che vedrà protagoniste Caterina Guzzanti, Paola Minaccioni e Carla Signoris, tre artiste capaci di regalare sorrisi e ventate di leggerezza con il loro talento e la loro irresistibile personalità, o con la proiezione di Una boccata d’aria diretto da Alessio Lauria ed interpretato da Aldo Baglio, Lucia Ocone, Ludovica Martino, agrodolce racconto di un insolito viaggio in Sicilia per scoprire che non è mai troppo tardi per diventare adulti, anche a cinquant’anni. Il film è stato realizzato con il sostegno della Sicilia Film Commission, Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana, nell’ambito del programma dell’APQ Sensi Contemporanei con cui il Taormina Film Fest rinnova un rapporto simbiotico e un saldo radicamento nel territorio. Infatti, grazie alla citata collaborazione, arriva al Festival la serie Mike Loves Sicily, la mostra Siciliy, Women and Cinema, così come saranno presentati il libro di Enrico Nicosia La Sicilia di celluloide e l’ultimo lavoro di Paolo Taviani, Leonora addio, premio Fipresci alla 72ma Berlinale. Il regista bolognese Giorgio Diritti presenterà in anteprima il suo cortometraggio In famiglia con Fabrizio Ferracane, incentrato sul tema del rapporto genitori-figli, prodotto nell’ambito del corso di alta formazione in regia cinematografica Fare Cinema, scritto insieme a giovani ed esordienti sceneggiatori, di cui il cineasta è stato docente.
Un’altra storia intima arriva con Zita sempri, primo cortometraggio diretto da Stefania Spampinato, che, per il tramite dell’espediente narrativo di una corrispondenza epistolare fra madre e figlia, esplora l’esperienza femminile attraverso diverse generazioni. Marco Bonini sarà invece protagonista di una riflessione sulla funzione pubblica dell’attore, tema del suo libro L’arte dell’esperienza edito da La Nave di Teseo, mentre si discuterà di fumetto e dintorni con il giornalista Luca Raffaelli e l’artista Lelio Bonaccorso nell’incontro Cinema e Fumetto organizzato in collaborazione con Etna Comics. Altra novità di quest’anno è la presenza di Discovery Channel, per esaltare le eccellenze di Sicilia e i piaceri della gola, con due documentari di Tiziana Martinengo. Restando in tema di valorizzazione del territorio, il Festival ospiterà, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per il Turismo, il Premio ENIT Il cinema che promuove la bellezza italiana, dedicato al film che, fra quelli distribuiti nell’ultima stagione, ha saputo valorizzare ed esaltare l’immagine del nostro Paese. Alice nella Città rinnova la collaborazione con il Festival in virtù del premio Alice Cosmopolitan assegnato a un talento emergente della Generazione DO 2021, progetto speciale ideato da Daniele Orazi, per accompagnare una giovane promessa del cinema italiano.
Il film vincitore del Taormina Film Fest 68 verrà proiettato al Floating Theater Summer Fest, ideato dagli organizzatori della kermesse dedicata alle nuove generazioni, Fabia Bettini e Gianluca Giannelli. La cerimonia di chiusura, sabato 2 luglio, con l’annuncio dei vincitori e la consegna dei Cariddi d’Oro e d’Argento, insieme alle Maschere di Polifemo riservate alla migliore attrice e al miglior attore, creazioni del maestro orafo Michele Affidato, sulla base delle valutazioni espresse dalla Giura presieduta da Cristina Comencini, regista, scrittrice, sceneggiatrice, e composta dalla cantante Noemi, dallo sceneggiatore Marco Borromei, dall’attore Massimiliano Gallo e dal regista e sceneggiatore Aleem Khan. Da segnalare in chiusura, novità di quest’edizione, la giuria popolare, composta da appassionati di cinema, col compito di assegnare il premio del pubblico per i film in concorso e che il citato manifesto ufficiale del Festival è stato ideato e realizzato da Ginevra Chiechio, una gioiosa composizione stilizzata attraverso la tecnica del collage e l’impiego di una palette cromatica che evoca i colori del mare e della terra, per un’immagine pop che ritrae Gassman ne Il sorpasso di Dino Risi, nel sessantesimo anniversario del film, e Tognazzi in uno scatto rubato alla 21ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 1960. (Fonte: sito del Taormina Film Fest)
L’ha ripubblicato su Lumière e i suoi fratelli.
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