Prenderà il via mercoledì 30 novembre, per concludersi sabato 17 dicembre, la XVI Edizione di Youngabout International Film Festival, kermesse cinematografica bolognese nel cui ambito i giovani vengono coinvolti non solo in qualità di spettatori ma anche, funzionalmente, all’interno della macchina organizzativa. La rassegna, curata da Laura Zardi ed Angela Mastrolonardo, dal 2007 coltiva infatti con successo l’idea del cinema quale concreto strumento di formazione, coinvolgendo bambini dai 4 ai 12 anni e ragazzi dai 13 ai 20 anni, agevolandone l’inserimento in specifici percorsi, idonei a fargli comprendere e valutare il linguaggio proprio del mondo cinematografico. Tramite il cinema si rende dunque possibile percorrere un vero e proprio tragitto educativo, acquisendo, attraverso la visione di opere attentamente selezionate e diversificate nei generi, il necessario orientamento all’interno di una realtà in continua evoluzione, oltre ad apprendere come riconoscere e valorizzare quella positività ancora presente nel vissuto quotidiano. Ideazione ed organizzazione fanno capo all’Associazione culturale di Promozione sociale Gli anni in tasca-Il cinema e i ragazzi, di concerto con altre realtà associative e in sinergia con le Istituzioni locali e nazionali e gli Istituti scolastici. Tema portante di questa edizione Il diritto alla felicità, ispirato ad uno dei titoli in concorso, che ha guidato anche la selezione dei film da proporre in cartellone, offrendo rilevanza a quelle opere volte ad offrire agli spettatori, giovani ed adulti, un concreto punto di riferimento per coltivare la concreta speranza di un mondo migliore, all’insegna di valori quali equità ed umanità.
Occorre infatti considerare come l’emergenza sanitaria degli ultimi due anni, con conseguente isolamento sociale causa l’incedere pandemico, hanno comportato negli adolescenti, gli adulti di domani, l’accentuarsi delle esperienze virtuali, lontano da quelle interazioni sociali temprate dalla quotidianità del reale nell’acquisizione di inedite conoscenze, confrontandosi con i coetanei ed acquisendo gradualmente una maggiore fiducia nelle proprie come nelle altrui capacità. Ecco allora che quanto prospettato da Youngabout nel rimarcare la visione collettiva in sala dei film, con la conseguente possibilità di uno scambio emozionale nel corso dei dibattiti successivi alle proiezioni, senza dimenticare il rapporto solidale che si viene a creare tra i partecipanti alla Giuria delle Ragazze e dei Ragazzi, intende offrire corporeità ad un idea di “felicità” volta a divenire un diritto, nella qualità di un ricercato ottimismo da contrapporre alla visione di un futuro catastrofico ed avaro di qualsivoglia emozionalità, con il cinema, nella sua essenza portante di sogno condiviso, ad illuminare il sentiero di quel percorso che, tra inevitabili difficoltà e tante soddisfazioni espresse nel superarle, condurrà alla vita adulta. Il programma, con proiezioni mattutine per le scolaresche al Cinema Rialto (titoli destinati alla Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Media) e al Cinema Odeon (Scuola Media Inferiore e Superiore), prevede film di finzione e documentari, incontri con gli autori, eventi di arte e di musica, dando spazio ad una produzione cinematografica spesso esclusa dai circuiti commerciali, che, nel rispetto della sensibilità delle ragazze, dei ragazzi e dei bambini, con attenzione alla ricerca formale, esplora l’infinita ricchezza e complessità del mondo attuale.
Nella settimana del festival sono inoltre previsti eventi collaterali come seminari, momenti di condivisione e scambio, lezioni d’autore: da segnalare al riguardo il Premio Angelo Vassallo, venerdì 16 dicembre, alle ore 18.30, nella Cappella Farnese di Palazzo D’Accursio, che quest’anno sarà conferito a Stefania Maurizi per il coraggio e la determinazione dimostrati nella sua attività lavorativa di giornalista investigativa. Maurizi è autrice del libro Il potere segreto. Perché vogliono distruggere Julian Assange e Wikileaks (Chiarelettere, 2021) in cui descrive l’attività svolta da Wikileas e Julian Assange, il giornalista australiano perseguitato per le sue inchieste sui crimini di guerra, di cui la giornalista è amica da molti anni. Previste letture dell’attore Angelo Colosimo, con l’accompagnamento della pianista Roberta Ciancio. Tra gli altri appuntamenti, rimandando al sito del festival per il programma completo ed ogni altra informazione, Pomeriggio animato: piccole grandi storie d’amore e d’amicizia, al Cinema Galliera, sabato 3 dicembre, alle ore 16.30, a cura di Eugenia Gaglianone, con la proiezione di sei cortometraggi d’animazione: Il bruco e la gallina (Michela Donini, Katya Rinaldi, Italia 2010, 10’). Il regalo (Podarok, Tat’jana Moldovanina e Ol’ga Sivakova-Vasina, Russia 2020, 7’40”). L’occhio della balena (Giorgia Bonora, Francina Ramos, M. Lucia Schimmenti, Tess Tagliaferro. Italia 2022, 6’37”). Piropiro (Miyoung Baek, Corea 2021, 9’30”). Dove il sasso cadrà (Beatrice Pucci, Italia 2021, 4’47”). Il leone con la barba bianca (Lev s sedoj borodoj, Andrej Khrzhanovskiy, Russia 1995, 31′). (Fonte: sito del Festival)