
Da oggi, giovedì 25 aprile, e fino a sabato 4 maggio, al Cinema Spazio Oberdan di Milano, Fondazione Cineteca Italiana presenta Stanley Kubrick: 20 anni senza un genio, una rassegna che permetterà a tutti gli appassionati di rivedere su grande schermo l’opera di un autore che si è servito del cinema per andare oltre il cinema, rivisitando e reinventando i principali generi cinematografici: “Credo che in un film la trama migliore sia l’apparente assenza di trama. A me piace l’inizio lento, in cui lo spettatore può apprezzare i dettagli e i toni soft, prima che cominci la suspense. E comunque non ho idee precostituite su fare film di un particolare genere – western, pellicole di guerra, eccetera. Io voglio solo fare film che regalino un sentimento dei tempi, psicologicamente, sessualmente, politicamente, personalmente”. (Stanley Kubrick, da un’intervista pubblicata su The Observer Weekend Review, 4 dicembre 1960).

Sempre al Cinema Spazio Oberdan di Milano, da sabato 27 aprile a venerdì 3 maggio, Fondazione Cineteca Italiana presenterà il grande cinema di Sergio Leone, un omaggio nel trentennale della scomparsa ad un regista che inventò un nuovo modo di raccontare il West, con cinque titoli in programma, altrettanti capolavori (tre dei quali in edizione restaurata) a testimonianza di un linguaggio cinematografico straordinariamente ricco, fra notevole padronanza tecnica ed innato gusto per lo spettacolo.
“Il cinema deve essere spettacolo, è questo che il pubblico vuole. E per me lo spettacolo più bello è quello del mito.
Il cinema è mito.” (Sergio Leone)